21 Novembre 2024
AmbienteArticoli

Presentate le Osservazioni alla Valutazione degli Impatti Ambientali elaborata dalla LNEnergy per progetto di estrazione di gas a Bomba

Il Comitato di cittadini “Gestione Partecipata Territorio” di Bomba ha inoltrato oggi al Ministero dell’Ambiente le osservazioni, sottoscritte da molti Comuni ed associazioni del territorio, che evidenziano le numerose e gravi lacune tecniche della VIA e chiedono il rigetto dell’istanza.

La documentazione prodotta dalla LNEnergy, risulta molto carente e non fuga i dubbi sugli impatti ambientali del progetto e non affronta le tematiche principali dei rischi idrogeologici e sismici!

Nell’ampia documentazione presenatta dal Comitato di Cittadini, sono state evidenziate l’assenza dei dati sulla composizione completa del gas naturale presente nel giacimento, che impedisce di effettuare i bilanci di massa e verificare la bontà del dimensionamento degli impianti e la veridicità dei risultati dei modelli di dispersione degli inquinanti e la scarsa trattazione sulla caratterizzazione e gestione delle acque di strato, causa di tanti disagi in molte zone di estrazione di idrocarburi, per le quali si ipotizza una contaminazione radioattiva, ma non si approfondisce la questione.

Nelle Osservazioni, c’è anche il documento che racconta la storia del giacimento di gas naturale di Bomba dalla sua scoperta, avvenuta a metà degli anni 50, fino alla rinuncia definitiva alla coltivazione da parte di AGIP nel 1992, illustra le motivazioni di questa scelta e illustra le motivazioni delle precedenti bocciature del progetto, due da parte del comitato V.I.A. della Regione Abruzzo e due da parte del Comitato V.I.A. del Ministero dell’Ambiente.

Il Comitato di Cittadini ha pesantemente criticato la superficialità con cui sono descritte le tecnologie proposte per separare ed abbattere gli inquinanti liquidi e gassosi presenti nel gas naturale e l’assenza dei dati che consentono di verificare il corretto dimensionamento degli impianti.
Le Osservazioni evidenziano come il progetto non abbia le caratteristiche e le finalità per essere inserito nel PNIEC, Piano Nazionale Integrato per l’Energia ed il Clima, visto che il GNL, gas naturale liquefatto, non sarà un biocarburante prodotto fonti rinnovabili, ma da un idrocarburo fossile.

Il progetto non contribuisce né a risolvere il problema dell’approvvigionamento di gas, visto che sarebbe in grado di soddisfare pochi giorni di fabbisogno nazionale, né a perseguire gli obiettivi del PNIEC.
I cittadini di Bomba hanno evidenziato come sia del tutto inaccettabile che la trattazione sui rischi idrogeologici connessi alla eventuale subsidenza e sismicità indotta dell’estrazione del gas non siano stati trattati e rinviati ad un documento che sarà presentato in seguito! Il documento si conclude con le richieste di estromettere il progetto dal PNIEC, di esprime parere negativo all’istanza della LNEnergy, di revocare il permesso di ricerca e di dichiarare il giacimento non coltivabile

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