Il Sindaco di Casoli preoccupato per le problematiche della Sanità locale.
Tiberini: “La Sanità non ha colore politico: le inefficienze sanitarie richiedono azioni concrete, non distrazioni. Mettiamo da parte le divisioni politiche e uniamoci per il benessere dei nostri cittadini”
“Sono allarmato e rammaricato per la deriva che il dibattito sulla sanità della nostra provincia di Chieti sta prendendo. Le logiche di appartenenza politica stanno distogliendo l’attenzione dalle problematiche reali, e questo è assolutamente inaccettabile. – dichiara il Sindaco Massimo Tiberini, componente del Comitato Ristretto dei Sindaci – È giunto il momento di porre fine alle dispute politiche e concentrarsi su ciò che davvero conta: la salute dei nostri cittadini. C’è una crisi sanitaria in atto che richiede interventi immediati e decisivi, scelte coraggiose, determinanti e risolutive della difficile situazione che si è determinata.“
Il Sindaco Tiberini continua elencando alcuni aspetti imprescindibili che devono essere valutati senza ulteriori ritardi e tentennamenti:
- Carenza di personale sanitario: Non possiamo permettere che la salute dei nostri cittadini sia compromessa dalla mancanza di medici ed infermieri. È ora di mettere in atto strategie di reclutamento efficaci e incentivi allettanti per attrarre maggiormente il personale sanitario.
- Liste d’attesa lunghe: è inaccettabile che i nostri cittadini debbano attendere mesi per accedere alle prestazioni di cui necessitano. Vanno implementate soluzioni che velocizzino i processi di prenotazione e riducano drasticamente i tempi di attesa.
- Accessibilità ai servizi sanitari: non è ammissibile che i cittadini debbano essere costretti a cercare cure mediche fuori dalla nostra regione. Dobbiamo agire subito per migliorare la qualità e l’accessibilità dei servizi sanitari, soprattutto nelle aree più remote.
“È impensabile poi – dice ancora Tiberini – trasformare il Comitato Ristretto dei sindaci in un “tribunale” politico: non può esserne snaturato il ruolo che è quello di organo consultivo. Non bisogna dimenticarlo! Sarebbe utile forse procedere ad un’anlisi comparativa della situazione sanitaria del passato e del presente con l’assemblea di tutti i sindaci per un’analisi realistica, obiettiva e non condizionata da interferenze di appartenenza politica. Lavoriamo insieme, al di sopra delle differenze politiche, per far fronte a queste emergenze.”
“Ognuno risponda alla propria coscienza! – conclude il Massimo Tiberini – La bocciatura del bilancio della ASL sottolinea la gravità della situazione. È una crisi reale che richiede un’azione immediata. Faccio un appello a tutti i soggetti coinvolti: mettiamo da parte le divisioni politiche e uniamoci! Il benessere dei nostri cittadini non può attendere. E su questo non ci sarà alcun compromesso.“
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