Celebrazioni per il centenario della scomparsa di Gennaro Finamore
Sette seminari organizzati in occasione del centenario della scomparsa del medico, antropologo ed etnografo abruzzese tra i più conosciuti in Europa, nato a Gessopalena nel 1836 e scomparso a Lanciano nel 1923. L’articolo è aggiornato con le dirette dei convegni inserite in fondo alla pagina.
Per iniziativa della Fondazione PescarAbruzzo, l’8 maggio a Lanciano, l’8 luglio a Pescara e il 9 luglio a Gessopalena, studiosi e antropologi si riuniscono per parlare di un protagonista degli studi folklorici europei. Il comitato organizzatore è composto da: Nicola Mattoscio (Presidente della Fondazione Pescarabruzzo), Filippo Paolini (Sindaco di Lanciano), Mario Zulli (Sindaco di Gessopalena), Lia Giancristofaro (Direttrice della Rivista Abruzzese, DiLASS – Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università di Chieti-Pescara).
Seguiranno altri cinque seminari per iniziativa del Comune di Gessopalena in collaborazione con la Regione Abruzzo, nei giorni 15, 22 , 27 luglio e il 5 agosto, dal titolo “Leredità culturale di Gennaro Finamore a cento anni dalla morte” che si svolgeranno tutti a Gessopalena.
Gennaro Finamore, è nato a Gessopalena l’11 agosto del 1836 da Enrico (dottore in legge) e da Rachele Ricci, dei baroni di Casoli. “Rachele, – ci ricorda Vincenzo Rosetti – era una della quattro figlie avute dalle seconde nozze di Carlo Ricci con donna Concetta De Petra.” Gennaro Finamore dunque, aveva anche un’origine casolana.
Di seguito le locandine con i relativi programmi:
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Gessopalena dal 15 luglio al 5 agosto: “Leredità culturale di Gennaro Finamore a cento anni dalla morte
IL VOCABOLARIO DELL’USO ABRUZZESE EDIZIONE 1893 ONLINE
Il primo vocabolario dell’uso abruzzese di Gennaro Finamore, risale al 1880 e fu stampato dalla casa editrice Rocco Carabba di Lanciano. La seconda edizione del 1893, è stata ristampata dalla tipografia S. Lapi di Città di Castello. La prima edizione, è il risultato delle indagini sulla lingua dialettale del paese natio (Gessopalena), una ricerca sul campo fatta in un terrirorio che ha risentito di meno delle contaminazioni con altri dialetti e/o altre lingue, quindi ritenuta più conservativa. La seconda edizione del vocabolario invece, si riferisce al dialetto di Lanciano.
“E qui nell’attestare il mio grato animo a tutti coloro che mi furono cortesi di aiuto, – dice Finamore nel secondo volume – sodisfo un bisogno del cuore nel far menzione speciale del povero amico Orazio Recchione (Palena), a cui molto debbo. Aggiungerò che molti vocaboli della parlata di Castelfrentano ho ricavato da un ms. del defunto Luigi Crognali, facendo voti che quello e altri manoscritti di quel valentuomo siano almeno depositati in qualcuna delle nostre Biblioteche.”
Clicca sulla seguente copertina, per accedere alla seconda edizione del vocabolario dell’uso abruzzese di Gennaro Finamore
DI SEGUITO LE DIRETTE DEI CONVEGNI DI PESCARA E DI GESSOPALENA, RISPETTIVAMENTE DELL’8 E DEL 9 LUGLIO