La morte di Franco Ballone lascia un grande vuoto
La triste notizia della sua scomparsa è giunta ieri mattina dalla figlia Federica. La comunità attonita, si è subito unita al dolore dei familiari attraverso numerosi messaggi di cordoglio
Con la scomparsa di Franco Ballone, Casoli perde un altro dei suoi personaggi che la caratterizzano, una figura carismatica, che tra racconti, poesie ed idee innovative, ha saputo tenere alta l’attenzione dei cittadini sulle sue passioni e innovazioni. La famosa “Logge che Parle” nata nel 2003, è una delle sue creature a cui siamo più affezionati.
Numerose sono state ieri, sin dal primo momento, le manifestazioni di cordoglio e di affetto sui social e sui i manifesti funebri, tra quest’ultimi, spicca quello dell’Amministrazione Comunale di Pizzoferrato, per: “il grande contributo regalato alla comunità di Pizzoferrato, per la creazione dell’Associazione P.A.Z, l’invenzione del Modulo FB e la creazione dell’Istituto di ricerca sullo zafferano. Ciao Franco. Grazie“. Così si legge sul manifesto funebre del Sindaco Palmerino Fagnilli e della sua Amministrazione, che ha conferito a Franco anche la Cittadinanza Onoraria.
Tutti i partecipanti de “La logge che parle” salutano e ringraziano Franco Ballone con queste parole: “Ma nen te preoccupè, tu assistece da lu ciele, ca ésse te porte dentre a lu core e… cuntinue a parlè.” Tantissimi lo salutano con affetto e con ricordi personali ed altri lo citano per un’antica usanza che Franco è riuscito a far rivivere: “Le ciuòcchele de Sènte Martine trasceniète pe lu paese“, una tradizione che si era persa da anni, ma che ha ripreso a vivere tra i ragazzini del paese, grazie all’organzzazione all’Avis, che dal 2009 ha saputo rendere concreta ed attuabile questa sua proposta.
“Hai fatto tantissimo per Noi e gli Angeli e per l’intera Comunità Casolana, – si legge sulla pagina FB dell’Ass. “Noi e gli Angli – Nico Consalvo” Onlus – un Uomo dal Cuore Immenso sempre pronto ad aiutare gli altri. La tua brillante intelligenza, le tue doti di inventiva e creatività e le tue capacità organizzative, hanno reso Casoli un paese più bello. In tante attività sei stato un precursore dei tempi. Porti via un Pezzo di Cuore di ognuno di Noi. Le porte del Paradiso si spalancheranno al tuo Arrivo e gli Angeli ti accoglieranno in Gloria.“
La passione di Franco nell’ambito produttivo è cresciuta e si è trasformata negli anni, passando dall’allevamento delle lumache a Turrivalignani (PE) alla coltivazione dello zafferano con un sistema innovativo impiantato a Pizzoferrato e chiamato Metodo FB, di cui ne abbiamo parlato ampiamente in questo articolo del 2021: Zafferano metodo Ballone
Il 15 Ottobre 2009, Franco ha presentato il suo libro al Castello, si tratta di: “Le quadièrne de Franghe Ballone. Da lu prime all’uttave quaderne“, una raccolta di 8 quaderni con racconti scritti in dialetto, in cui emergono episodi ed aneddoti legati alla sua vita e a quella paesana, con la narrazione di avvenimenti, personaggi e scorci casolani, fatta da chi che ha saputo guardare oltre la semplice e nuda descrizione, in quanto in ogni suo racconto, ci rende partecipi delle sue sensazioni e delle sue emozioni, spingendoci a chiudere gli occhi e ad immaginare i luoghi, i personaggi e perfino i rumori e gli odori di quel tempo.
Non va dimenticato infine, il suo amore per la famiglia ed in particolare per suo figlio Domenico, a cui ha dedicato tutta quell’attenzione che un padre può avere verso un figlio diversamente abile bisognoso di cure e tanto affetto, sapendo gestire con fermezza e determinazione, tra tutte le altre cose, anche una situazione che in genere determina un impatto non indifferente, sulle dinamiche familiari.
L’ultimo saluto a Franco ci sarà oggi pomeriggio alle ore 15.30 presso la chiesa di Santa Reparata. La camera ardente è stata allestita nella sua abitazione di Casoli in via Montaniera n. 7.
Unendoci al dolore dei familiari, porgiamo loro le nostre più sentite condoglianze.