Apertura della mostra “LAND ART” di Gianfranco Gorgoni (20.12.24)
A Casoli (CH), venerdì 20 dicembre 2024, alle ore 17:00, presso la galleria “D’Art” in via Selva Piana, n. 54 B, sarà inaugurata una straordinaria esposizione dedicata a Gianfranco Gorgoni, maestro della fotografia e documentarista della Land Art americana.
Le immagini di Gianfranco Gorgoni, fotografo italiano tra i più noti a livello internazionale, scomparso a New York l’11 settembre del 2019, all’età di 77 anni, raccontano l’opera dei più grandi artisti del Novecento, in uno straordinario viaggio visivo tra arte e natura.
PROGAMMA
Opening ore 17:00 con la partecipazione di:
- Maja Gorgoni, figlia del fotografo, per raccontare la storia dietro questi capolavori.
- Alberto Dambruoso, critico d’arte, per un approfondimento sul movimento Land Art.
- Franco D’Amico, organizzatore dell’evento e amico di Gorgoni, per raccontare l’uomo.
- PHOTOLOGY, per raccontare il lavoro dell’artista.
Aperitivo e brindisi finale, per salutare un anno speciale e prepararsi al quello nuovo
NOTE SUL FOTOGRAFO
Il fotografo Gianfranco Gorgoni, nasce a Roma il 24 dicembre del 1941 dall’attrice Olga Gorgoni, ma nel 1954, ancora adolescente, rimane orfano e si trasferisce a Bomba (CH), paese d’origine della sua famiglia, un luogo che non ha mai dimenticato, tornandoci spesso, per mantenere vivo il legame con le sue radici. Quattro anni dopo, cresciuto dalla nonna materna in Abruzzo e all’età di 17 anni, parte per Milano dedicandosi alla fotografia e, dieci anni dopo, nel 1968, all’età di 27 anni, si trasferisce a New York, iniziando la sua carriera di fotografo di opere realizzate da artisti noti in tutto il mondo. E’ stato anche fotoreporter di riviste e giornali americani come Times, Life e New York Times.
Gorgoni, due anni prima della sua scomparsa, venne a Casoli il 28 luglio del 2017, in occasione della mostra allestita presso il Castello Ducale di Casoli per presentare le nuove Fanciulle d’Abruzzo dell’artista Franco Summa. L’esposizione fu organizzata da Franco D’Amico in occasione dei 60 anni di attività di “D’amico Arredamenti” (leggi l’articolo).
Dieci anni prima invece, nel 2007, nell’ambito della Settimana della Cultura, sempre grazie alla collaborazione di Franco D’Amico, fu organizzata una mostra dedicata a Ginafranco Gorgoni dal titolo “Le icone dell’arte moderna“, presso la “Confindustria Chieti” (leggi l’articolo). Le opere provenivano direttamente dalla mostra organizzata la settimana prima a New York, presso la “Jim Kempner Fine Art” (jimkempnerfineart.com) e intitolata “Icons” .
Nella foto allegata in basso, vediamo Gianfranco Gorgoni sulla destra, con la maglietta dell’evento, insieme a Franco D’Amico (al centro) e Franco Summa (a sinsitra). Intorno a loro, nel cortile del Castello di Casoli, svettano tre delle Fanciulle d’Abruzzo di Summa, oggi possiamo ammirane alcune nelle piazze di: Gessopalena, Pescara, Castel del Giudice, Castiglione a Casauria, Giulianova.
Il nome “Land Art”, ovvero “l’arte nel paesaggio“, nasce tra il 1967 -1968, negli Stati Uniti d’America, dove artisti come Dennis Oppenheim, Christo, Michael Heizer, Richard Long, Robert Morris, Robert Smithson, Jeanne Claude e Walter De Maria, per oltre 10 anni, trovano piena libertà di espressione, intervenendo in modo diretto negli spazi incontaminati della natura. Il caso più celebre di arte nel paesaggio, si ha nella “Spiral Jetty“, “il molo a spirale” di Robert Smithson, un’opera del 1970 ambientata nel Grande Lago Salato situato nello Utah (USA), immagine che vediamo impressa anche nell’allegata locandina della mostra.