Aggiornamento importante sul Punto di Primo Intervento di Casoli
A seguito della convocazione del TAR, l’ASL ha assicurato che fino alla data dell’udienza del 15 novembre, il nostro Punto di Primo Intervento (PPI) rimarrà aperto nelle ore notturne, come avviene attualmente.
Ieri 29 ottobre 2024, c’è stato l‘incontro presso gli uffici del TAR di Pescara, alle ore 10:30, in seguito la convocazione delle parti del 28 ottobre. Dopo questo incontro, ci sono stati degli aggiornamenti circa le decisioni prese sul PPI ed è stato assicurato, che almeno fino al 15 novembre, il Punto di Primo Intervento, resterà aperto anche la notte e non saranno prese altre decisioni prima del 18 novembre.
“Questo significa che abbiamo ottenuto un primo, flebile risultato, perchè almeno per il momento, il servizio di assistenza sanitaria notturna non subirà variazioni – comunica il sindaco Massimo Tiberini – L’ASL ha inoltre comunicato, che non verranno prese ulteriori decisioni prima del 18 novembre 2024 e per questo il Presidente del TAR non ha disposto provvedimenti immediati. Questo è solo un passo iniziale, ma continueremo a combattere e a lavorare, affinché il diritto alla salute della nostra comunità, sia pienamente garantito.“
“Restiamo uniti e attenti. – conclude – Farò, faremo e dobbiamo fare, tutto il possibile per mantenere il nostro PPI operativo e per proteggere i servizi essenziali per Casoli. Vi terrò aggiornati sugli sviluppi futuri”
Come già annunciato con il precedente aticolo, il Comune di Casoli, ha presentato un ricorso contro la decisione dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti) e la Regione Abruzzo, conferendo l’incarico legale per a costituzione nel ricorso, all’Avv. Simone Dal Pozzo di Guardiagrele, al fine di annullare la decisione di sospendere l’attività notturna del Punto di Primo Intervento (PPI) presso il Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) di Casoli.
ECCO I PRINCIPALI PUNTI DEL RICORSO:
- Contesto: Il PTA di Casoli, che serve oltre 20.000 abitanti di aree interne e montane, comprende il PPI, una Residenza Sanitaria Assistita (RSA) e un Ospedale di Comunità. La decisione della ASL di chiudere il PPI durante le ore notturne solleva gravi preoccupazioni per la sicurezza e la salute della popolazione locale, specialmente nelle emergenze.
- Decisione contestata: La ASL ha pianificato che, durante la notte, un’auto medica con un medico, un infermiere e un autista sostituisca il personale di emergenza del PPI. Tuttavia, la carenza di personale medico potrebbe lasciare l’area senza un medico disponibile, esponendo i cittadini a rischi in caso di emergenze.
- Critiche alla motivazione: La scelta della ASL sembra basarsi principalmente sulla carenza di personale e su esigenze di risparmio economico, piuttosto che su un’analisi dei bisogni sanitari del territorio. La popolazione e il Comune di Casoli non sono stati consultati, mancando un confronto con le istituzioni locali.
- Violazioni normative: Il ricorso sostiene che la decisione violi i principi costituzionali di uguaglianza e diritto alla salute (artt. 3 e 32 della Costituzione), la Legge 833/1978 (che istituisce il Servizio Sanitario Nazionale) e il D.Lgs. 502/1992, che richiede consultazione e trasparenza con i cittadini e le autorità locali.
- Rischi per la popolazione: Si evidenziano i pericoli dovuti alla geografia dell’area, alle difficili condizioni climatiche e alla predominanza di una popolazione anziana, che rende essenziale un’assistenza medica continua. La chiusura notturna del PPI potrebbe lasciare i cittadini senza un presidio di emergenza adeguato.
RICHIESTE:
Il Comune di Casoli chiede la sospensione urgente del provvedimento e, nel merito, l’annullamento della decisione della ASL per garantire un’adeguata assistenza sanitaria 24 ore su 24.
Di seguito, il documento che contiene la convocazione del TAR, divulgato dal sindaco Tiberini, annunciando ai cittadini, il suo impegno per difendere il diritto alla salute.