14 Sindaci del terrotorio invocano un cambiamento radicale del CDA della SASI
“Il cambiamento completo del CDA della SASI, escludendo qualsiasi modifica parziale o limitata, è essenziale per garantire una nuova direzione e ristabilire la fiducia nelle istituzioni che gestiscono un servizio primario, come l’approvvigionamento idrico” dicono i sindaci del Sangro Aventino, espressione delle forze di centrosinistra e civiche del territorio.

DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA DEI SINDACI
Noi, Sindaci del Sangro Aventino, espressione delle forze di centrosinistra e civiche del territorio, desideriamo esprimere le nostre considerazioni in merito alla situazione attuale della Sasi e alla composizione del suo Consiglio di Amministrazione.
In questo momento cruciale, riteniamo imprescindibile un rinnovamento completo del CDA, escludendo qualsiasi modifica parziale o limitata. Tale cambiamento è essenziale per garantire una nuova direzione e ristabilire la fiducia nelle istituzioni che gestiscono un servizio primario come l’approvvigionamento idrico. È doveroso ricordare che l’attuale CDA della Sasi è stato eletto con il consenso di tutte le forze politiche, senza distinzioni di appartenenza. L’elezione di questo Consiglio di Amministrazione, infatti, avvenne 3 anni fa in un contesto di condivisione e collaborazione, con l’obiettivo di assicurare una gestione trasparente ed efficiente del servizio idrico.
Tutte le decisioni prese in questi anni, sono state frutto di scelte condivise e approvate da ogni membro del CDA. Alla luce di quanto esposto, esprimiamo oggi la necessità e la volontà di un cambiamento radicale, che metta al centro ascolto, dialogo e controllo da parte dei Comuni, assicurando che le esigenze dei nostri territori e dei nostri cittadini siano sempre prioritarie nell’azione della società SASI.
Ribadiamo, inoltre, la nostra ferma posizione sul valore dell’acqua come “diritto fondamentale” per ogni individuo, opponendoci a qualsiasi tentativo di privatizzazione e rimettendo in discussione le concessioni a società di produzione energetica, titoli concessori peraltro scaduti da tempo, che attualmente utilizzano l’acqua delle sorgenti per scopi industriali, anziché civili, anche nei periodi di maggiore difficoltà.
Vincenzo Muratelli – Sindaco di Altino
Mario Zulli – Sindaco di Gessopalena
Nico Frattura – Sindaco di Pennadomo
Massimo Tiberini – Sindaco di Casoli
Angelo Piccoli – Sindaco di Montenerodomo
Domenico Giangiordano – Sindaco di Roccascalegna
Danilo D’Orazio – Sindaco di Civitella Messer Raimondo
Arturo Scopino – Sindaco di Montelapiano
Nicola Di Fabrizio – Sindaco di Montebello sul Sangro
Tiziana Di Renzo – Sindaco di Lama dei Peligni
Raffaele Verratti – Sindaco di Sant’Eusanio del Sangro
Claudio D’Emilio – Sindaco di Palena
Carmine Ficca – Sindaco di Torricella Peligna
Andrea Schina – Sindaco di Colledimacine